Cosa sono i Bollini Rosa?
Si tratta di un riconoscimento che Fondazione Onda attribuisce dal 2007, con ricorrenza biennale, agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere, dedicati alle principali patologie femminili.
L’iniziativa ha come obiettivo la creazione di un circuito di ospedali virtuosi supportando la donna nella scelta consapevole della struttura più idonea alle sue esigenze.
Perché seguire i bollini rosa?
Per disporre di informazioni chiare e aggiornate sui servizi clinico-assistenziali offerti dagli ospedali.
Per fruire di uno strumento di orientamento sugli ospedali che offrono servizi più idonei alle proprie esigenze nell’area geografica di pertinenza.
Per accrescere la propria conoscenza sulle alternative disponibili rispetto ai servizi di diagnosi e cura.
Per beneficiare di un accesso equo e paritario alle informazioni sui servizi tramite la ricerca online e ai servizi stessi.
Per conoscere nel dettaglio le prestazioni erogate relativamente a una specifica patologia o area specialistica di interesse.
Per potersi confrontare con l’esperienza di altre utenti che hanno usufruito dei servizi messi a disposizione dall’ospedale.
Per diminuire la distanza tra paziente e ospedale facilitandone la comunicazione.
In base a quali criteri vengono assegnati i Bollini Rosa?
L’assegnazione dei Bollini Rosa (da uno a tre), iniziativa che gode del patrocinio di 24 Società scientifiche italiane, avviene sulla base della valutazione dei servizi offerti non solo dai Reparti che curano specifiche patologie femminili, ma anche da quelli che si occupano di malattie che riguardano trasversalmente uomini e donne, come l’oncologia appunto.
I Bollini Rosa sono assegnati considerando la presenza nell’ospedale di percorsi diagnostico-terapeutici e di servizi clinico-assistenziali dedicati a specifiche patologie e orientati in un’ottica di genere e di ulteriori servizi volti a garantire un’adeguata accoglienza e degenza della donna.
Gli ospedali Bollini Rosa per l’oncologia
Tramite il questionario di candidatura, gli ospedali hanno la possibilità di concorrere per ottenere i bollini rispondendo alle domande relative alla presenza di servizi nelle aree specialistiche di oncologia medica, oncologia ginecologica e senologia.
Nell’ambito di queste tre specialità cliniche si indagano per esempio i percorsi diagnostico-terapeutici e di follow-up per i tumori della mammella, del colon-retto, della pelle, del polmone e della tiroide. Vengono valutati i servizi offerti dall’ospedale in collaborazione con il territorio per garantire una continuità assistenziale alle pazienti oncologiche, ma anche la presenza di Ambulatori specifici dedicati all’oncogenetica, alla preservazione della fertilità e di un servizio di psico-oncologia.
Il percorso di valutazione dell’ospedale che si occupa di pazienti oncologici, si focalizza anche sull’offerta di servizi di problematiche ginecologiche prettamente femminili, come i percorsi diagnostico-terapeutici e di follow-up per i tumori ovarici, per i tumori uterini (cervice ed endometrio) e i tumori della vulva.
Tra gli altri servizi considerati, vi sono la consulenza genetica e i percorsi per la gestione delle pazienti ad alto rischio.
L’attribuzione dei Bollini Rosa avviene anche sulla base dei servizi correlati alla Senologia. Nell’ambito di questa sezione, sono mappati il numero di casi di tumore alla mammella e di tumori metastatici alla mammella trattati dall’ospedale, la presenza di un servizio di chirurgia plastica ricostruttiva e di consulenza genetica e di valutazione del rischio.
Viene richiesto all’ospedale anche di dichiarare di offrire attività in collaborazione con il territorio e le farmacie, per la presa in carico delle pazienti con tumore alla mammella e per la fornitura di ausili.
Nel questionario sono inoltre considerati i servizi focalizzati sulla consulenza nutrizionale ed estetica delle pazienti. La mappatura che Fondazione Onda esegue grazie appunto alle partecipazioni degli ospedali, consente di tracciare l’esperienza delle strutture del network in ambito oncologico e di fornire così alle utenti preziose informazioni sui servizi esistenti e sulle opportunità di azione nell’ambito della prevenzione, della diagnosi e della cura dei tumori a livello nazionale.
Fondazione Onda per l’oncologia
Diverse sono le attività che Fondazione Onda ha portato avanti nel tempo per promuovere presso la popolazione l’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce in ambito oncologico, sensibilizzando anche la classe medica sulla necessità di tenere alta l’attenzione su queste tematiche.
In particolare, Fondazione Onda si è dedicata molto all’attività di ricerca, realizzando indagini conoscitive per esplorare il vissuto dei pazienti e mettendo in luce gli eventuali bisogni insoddisfatti e le strategie di gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici da parte degli specialisti.
L’obiettivo è sia quello di creare una maggiore consapevolezza tra le persone rispetto ai tumori, che quello di contribuire a migliorare la qualità dei servizi offerti dagli ospedali e la presa in carico dei pazienti da parte dei medici secondo le specifiche esigenze.
Gli argomenti oggetto di queste indagini sono molteplici: dal dolore post-operatorio delle pazienti oncologiche, al livello di gradimento delle donne rispetto ai percorsi clinico-assistenziali dei Centri di Senologia e ancora, il livello di conoscenza e consapevolezza sul tema delle mutazioni genetiche nel tumore alle ovaie e alla mammella e del tumore alla prostata nella popolazione maschile, oltre che la conoscenza da parte degli specialisti sulle cure personalizzate per i pazienti con tumore al polmone, progetto che ha visto anche la realizzazione di un approfondimento scientifico sul tema parte della collana “Onda Medica” riservata ai medici degli ospedali Bollini Rosa.
Open week: settimana dedicata alla salute della donna
Ogni anno, in occasione della giornata nazionale sulla salute della donna indetta dal Ministero della Salute del 22 aprile, Fondazione Onda organizza la settimana dedicata alla salute della donna, l’Open week, affrontando anche qui la sentita questione dell’accesso ai servizi nonché alle cure eque e paritarie.
Questo appuntamento fisso rappresenta un momento di condivisione molto importante sia da parte degli ospedali che mettono in campo le loro forze per garantire un numero elevato di prestazioni gratuite all’utenza, con un alto livello di qualità ed efficienza, sia per le donne, che hanno così l’occasione per informarsi sulle patologie che le riguardano da vicino oltre che naturalmente fare prevenzione per preservare il proprio stato di salute.
Nel 2021 la settimana si terrà dal 19 al 25 aprile e gli ospedali saranno invitati a partecipare offrendo prestazioni in differenti specialità cliniche: dalla cardiologia alla psichiatria, dalla ginecologia alla reumatologia e anche ovviamente in ambito oncologico.
Link utili
Sito iniziativa “Bollini Rosa”
www.bollinirosa.it Open Week sulla salute della donna “Report iniziativa 2020”
www.bollinirosa.it/open-week Portale di Fondazione Onda
www.ondaosservatorio.it Progetto “Senologie italiane: aspetti clinico-assistenziali ed economico gestionali”
www.ondaosservatorio.it/progetto-onda-senonetwork Progetto “Test BRCA nel carcinoma dell’ovaio e della mammella”
www.ondaosservatorio.it/test-brca-carcinoma-ovarico Progetto “Tumore al polmone: consapevolezza e prevenzione”
www.ondaosservatorio.it/titolo-indagine-onda-tumore-al-polmone-consapevolezza-e-prevenzione Indagine “Le pazienti con tumore alla mammella e il percorso di assistenza e cura presso i Centri di Senologia”
www.ondaosservatorio.it/tumore-seno-valore-tempo-nella-vita-pazienti Progetto “Test multigenici e tumore mammario”
www.ondaosservatorio.it/test-multigenici